Nella seconda metà di Geremia 29:13, Dio promette che Lo troveremo, se Lo cercheremo con tutto il nostro cuore.
La chiave per trovarlo sta nel cercarlo con “tutto il nostro cuore”. Abbiamo corso dietro alle donne, alla pornografia, ai soldi, al successo, cercando l’approvazione degli altri con tutte le nostre energie, ma il nostro cuore è ancora vuoto. Ora è tempo di correre dietro al Signore con la stessa intensità.
Alcuni potrebbero chiedere: “Non basta solo leggere la Bibbia e pregare un po’ di più?”. Una domanda del genere ci fa allontanare dall’obiettivo. Noi seguiamo Dio, non la conoscenza, o i rituali. Dalle Scritture comprendiamo che quando uomini e donne distrutti hanno incontrato il Signore, le loro vite sono state cambiate. L’incontro di Paolo con Cristo sulla strada di Damasco è un ottimo esempio.
Dopo pochi istanti con il Signore, lui si trasformò da fervente persecutore della chiesa, in un uomo che Dio usò potentemente per farla espandere.
È importante capire che stiamo cercando una persona, non un’esperienza. Dio sa quando vogliamo solo sentirci bene, cercando unicamente un innalzamento del livello spirituale, invece di desiderare di conoscerlo seriamente. La vera esperienza sta nel conoscere Dio.
Egli può rivelarsi in modi silenziosi e sottili, oppure può riversare su di noi una profonda rivelazione del Suo amore. Quando la Sua luce irrompe nella nostra vita acquisiamo la consapevolezza che, nonostante il numero enorme dei nostri fallimenti, il Creatore dell’universo ci sta parlando, e la cosa ci riempie di una gioia immensa.
La frase “Con tutto il tuo cuore” indica intensità, passione. Serve una grande determinazione per cercare Dio, fino al punto di trovarlo. “Signore, io ti sto cercando con tutto il mio cuore. La mia attenzione è rivolta solo a te. Per favore, fatti trovare. Come Giacobbe ha rifiutato di lasciarti andare fino a quando non lo hai benedetto, (Genesi 32:26), così anche io, Padre, non smetterò di cercarti, finché non farai lo stesso con me!”.
“Con tutto il cuore” presuppone che non ti arrenderai facilmente. Non dobbiamo pregare una o due volte e poi arrenderci, dicendo: “Va bene, visto che Dio non si è fatto sentire, smetto di cercarlo”. Dobbiamo mettere il premio davanti ai nostri occhi ripetutamente, non lasciando posto allo scoraggiamento. Non importa quanto tempo sarà necessario, perseveriamo nel cercare Dio, fino a quando non si farà trovare, secondo la Sua promessa.
La storia della donna Cananea in Matteo 15:21–28 fornisce un grande esempio di come Dio risponda alla persistenza. Anche se inizialmente la sua richiesta è stata respinta, lei ha continuato a chiedere a Gesù di liberare sua figlia, fino a quando non ricevette questa risposta: “Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come desideri”. Questa perseveranza rivelò la sua grande fede; l’intendimento che Gesù fosse un Dio di grazia, pieno di misericordia, in grado e disponibile ad aiutarla.
Stai pur certo che il nemico lancerà tutti i suoi dardi per scoraggiarti, impedendoti di cercare il Signore con tutto il tuo cuore. Sa che diventerai un pericolo per lui, se permetterai a Dio di rivoluzionare la tua vita.
Il Signore ha promesso che se Lo cercheremo con tutto il nostro cuore, Lo troveremo.
Aggrappati a questa promessa e non lasciarLo andare, finché non ti benedirà.
Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)