Se ci troviamo trincerati nella routine del comportamento indesiderato, la nostra motivazione al cambiamento deve essere basata sul desiderio di essere liberi dal nostro comportamento. Molte persone conducono la loro vita cercando di liberarsi da difficoltà come il peccato, la dipendenza, l’ansia e la depressione. Questo approccio ci predispone però a una gran fatica in infinite battaglie, ci induce a misurare il nostro successo in base alla contabilità di vittorie e sconfitte e, infine, a vivere in balia delle difficoltà predatorie della vita. Un metodo di questo tipo è estenuante e si rivela ogni giorno più stolto, poiché è radicato nello sforzo di “gestire” il peccato.
L’alternativa all’approccio improntato alla “liberazione da” è chiedersi, per che cosa potrebbe servire la libertà? Poni alcune domande a te stesso. Perché vuoi essere libero? Per chi stai facendo tutto questo? Quali speranze e risultati potresti ricercare liberamente se non fossero scalzati dal tuo comportamento sessuale indesiderato? Riflettere su a cosa serve la libertà ti invita a spostare l’attenzione dal tentativo di dare una blanda sistemata a te stesso alla capacità di sognare la grande redenzione per un’anima immersa nella vergogna. Se la speranza che coltivi non sta portando la tua storia verso una maggiore passione e un minor senso di disagio, vuol dire il tuo desiderio di libertà è troppo limitato.
Un approccio basato sulla libertà ti invita a sognare la redenzione per gli strati più gloriosi e rovinati del tuo desiderio. Il male ha adescato il tuo cuore con delle contraffazioni per soddisfare questi desideri, che in sé stessi sono santi. Per avere la guarigione devi reclamarli come tuoi. Ricorda cosa abbiamo detto nelle sezioni precedenti: il sabotaggio si verifica quando permetti a degli inquilini abusivi di venire ad abitare nella tua casa del desiderio, mentre invece la guarigione avviene quando rafforzi la tua protezione di questa bellezza in modo da essere libero di ricercare la gioia.
Il terreno del desiderio è il luogo in cui il male e Dio sono più all’opera nella tua vita. Il regno delle tenebre lavora principalmente per attutire e corrompere il tuo desiderio. Vuole che il tuo cuore sia tenuto sotto controllo in attività dissociative e che il piccolo desiderio residuo nel tuo cuore sia corrotto dalla perversione. Quando resisti a questi stratagemmi, diventi una persona molto pericolosa per il regno delle tenebre, perché la tua esistenza brilla di una luce fulgida in un mondo che è noioso e perverso. Il male preferirebbe che tu ti autodisprezzassi in infinite lotte. Vorrebbe che la tua percezione di vacuità della vita ti portasse a sfruttare le persone. Vorrebbe che la tua efficacia nel mondo fosse compromessa. Pertanto, la guarigione non si realizza mai attraverso la cessazione del peccato: anche il male accetterebbe quel tipo di armistizio!
Dio vuole invece che il tuo cuore fiorisca di bellezza, che la cerchi con così tanto impegno da iniziare a chiederti se non potresti diventare uno con la bellezza stessa. La dipendenza ruba il tuo desiderio, mentre invece la bellezza fa suonare il tuo desiderio come un violino, spingendoti a unirti agli altri in una sinfonia. Diventare libero per la bellezza è la base della decisione di rendere sempre conto delle tue azioni nella comunità che deciderai di frequentare. La comunità ci unisce ad altri individui che si chiedono anch’essi quali meravigliose melodie potrebbero nascere se ci riunissimo non per ricercare la perfezione, bensì per un crescente desiderio di bellezza.
Se chiedi agli adolescenti di oggi quali sono le loro esperienze a proposito del rendicontare ad un altro nella chiesa, di solito ti rispondono con un sorrisetto o uno sguardo preoccupato. La pratica più comune è assegnare a ciascun giovane con cui parlare, un individuo che avrà un posto in prima fila per vedere le cose sessuali “brutte” che commettono. È diventata una sorta di voyeurismo cristiano. I miei clienti e amici mi hanno parlato di soluzioni alquanto bizzarre: prepara un barattolo – dovrai metterci dentro tra uno e venti dollari quando ti masturbi, guardi della pornografia o ti spingi troppo oltre con la tua fidanzatina. Il mio amico Jeremy recentemente mi ha parlato di un meme che era diventato virale quando lui frequentava l’università. Diceva: “Ogni volta che ti masturbi, Dio uccide un gattino”. Anni dopo, quando questa generazione ha terminato gli studi e iniziato a lavorare, le difficoltà sono rimaste le stesse e queste persone sono diventate sempre più disilluse dall’efficacia del rendere conto delle proprie azioni.
Il motivo per cui la maggior parte di queste soluzioni fallisce è che prevedono la presenza di una persona che tenta di regolamentare il comportamento dell’altro senza comprendere il quadro più ampio della lotta nella sua vita. Facciamo un esempio: il software che filtra i contenuti Internet, ti avviserà forse quando il tuo coniuge viene promosso al lavoro, e tu, per un atteggiamento di invidia, ti senti improvvisamente più attratto dalla pornografia oppure da una relazione illecita? Quante comunità di chiesa hanno insegnato alle figure guida che il comportamento sessuale indesiderato di una persona può in realtà essere una ripetizione di abusi sessuali nella prima infanzia?
Se vuoi che le cose cambino, il tuo compito è invitare la tua comunità a cambiare atteggiamento: passare dalla sorveglianza dei cattivi comportamenti alla preparazione di uno scenario in cui possa avvenire la trasformazione. Quando i miei clienti riferiscono di esperienze positive di rendicontazione, di solito mi dicono due cose. In primo luogo, il gruppo in cui sono entrati pone molto l’enfasi sui fattori chiave (passati e presenti) che hanno influenzato il comportamento sessuale indesiderato e non sul mantenimento della purezza. In secondo luogo, il gruppo sottolinea l’importanza della partecipazione alla vita dell’altra persona e della crescita personale invece di soffermarsi sull’ineluttabilità della loro dipendenza o del loro comportamento compulsivo.
Autore: Jay Stringer (ha scritto il libro Indesiderati)