Immagina di guardare il tuo prato in una calda giornata primaverile e di dire: “Adesso basta. Sono stufo di tutte queste erbacce! Quest’anno le distruggerò una volta per tutte!”. A quel punto esci con un paio di forbicine viola che possiedi fin dai tempi della scuola materna e inizi a tagliare i fili d’erba un paio di centimetri sopra il terreno. È assurdo, ma molti di noi adottano questo approccio per la guarigione. Invece di tentare di fermare il tuo comportamento sessuale indesiderato, rifletti per un attimo su quali favori ti ha fatto il comportamento sessuale indesiderato. Come faresti quando sei in viaggio d’affari senza la pornografia? Quando il tuo coniuge è distante o arrabbiato, dove dirigeresti la tua rabbia? Quando sei in crisi perché ti sembra che la tua vita non abbia senso, dove altro fuggiresti? Un uomo che si trovava in enormi difficoltà finanziarie mi ha detto: “Io cerco il sesso perché è comunque meglio della sensazione che provo quando non cerco il sesso”. La liberazione è possibile, ma abbandonare un comportamento sessuale indesiderato ti piazzerà su un terreno difficile, dove non avrai più il tuo più affidabile veicolo per la fuga.
Io sono un clinico, ho notato sei esperienze fondamentali che insieme inducono un individuo a dei comportamenti sessuali indesiderati. Certo, a tutti noi piacerebbe poter contare su un processo lineare e stereotipato che semplifichi la riabilitazione in semplici passaggi, però la maggior parte degli approcci semplificati non hanno successo perché ci vogliono guidarci verso il risultato desiderato con una sorta di “pilota automatico”. Il desiderio di smettere di ricercare dei comportamenti sessuali indesiderati sarà efficace soltanto proporzionalmente alla tua capacità di identificare e smantellare l’infrastruttura sottostante che crea il tuo bisogno. Esaminiamo ora questo ciclo.
Il comportamento sessuale indesiderato ha origine quando sei esperienze di vita fondamentali vengono collegate tra loro: privazione, dissociazione, eccitazione inconscia, senso di futilità, concupiscenza e rabbia. Nessuna di queste esperienze da sola è sufficiente a creare un danno pervasivo. Ma quando queste esperienze si collegano e si rafforzano a vicenda, si prepara il terreno per la comparsa di comportamenti sessuali indesiderati. Queste esperienze di solito esistono, ma non vengono esaminate con cura e perciò portano a un ciclo prevedibile e pernicioso che nel corso del tempo intrappola l’anima.
Quando le sei esperienze si coalizzano, inizia il ciclo del comportamento sessuale indesiderato. Per interromperlo, le sei esperienze devono essere affrontate simultaneamente e nella loro totalità perché di rado esistono su un continuum lineare. Ad esempio, potrebbe succederti di trascorrere una settimana terribile al lavoro (senso di futilità) e di tornare a casa mettendoti a guardare quattro ore di programmi scelti casualmente su Netflix (dissociazione). Sei arrabbiato con te stesso per quanto sei improduttivo (rabbia) e poi ti ritrovi a scorrere le pagine di un sito porno (concupiscenza e rabbia) per offrire a te stesso una tregua momentanea dalla delusione. La sera successiva, un amico ti invita a uscire, ma tu dici di no a qualcosa di buono (privazione) perché ti senti così deluso da quello che sei. La vergogna ti spinge poi a fare ancora maggior uso della pornografia. Il comportamento sessuale indesiderato non nasce di punto in bianco. C’è sempre un contesto.
Autore: Jay Stringer (ha scritto il libro Indesiderati)