Lasciarsi il porno alle spalle

Lasciarsi il porno alle spalle

Mia sorella più grande sedeva di fronte a me da Taco Bell e mi ascoltava attentamente. Sapeva che stavo mentendo, ma era troppo preoccupata per essere arrabbiata. Mentre poneva domande sulla doppia vita che stavo vivendo, che involontariamente era stata esposta alla mia famiglia e ai miei amici, ascoltava con calma le mie bugie; poi mi disse che sapeva cosa fare.

Per anni mi ero nascosto sotto l’identità di figlio di pastore nel gruppo d’adorazione della chiesa, mentre cedevo totalmente me stesso alla pornografia. Ero distrutto, ma non abbastanza e cercavo ancora di tirare su una facciata fatiscente.

Mentre lei abbatteva con minuzia chirurgica tutte le mie bugie, sapeva che ero distrutto. Sapeva che avevo bisogno d’intraprendere una strada verso la guarigione quanto prima. Così mi guardò e disse qualcosa che fa ancora eco nella mia mente otto anni dopo: “Voglio che tu persegua uno stile di vita radicale di pentimento”.

Questo mi spaventò. Cosa voleva significare? Sì, sapevo di dovermi pentire. Sì, Gesù aveva utilizzato questa demolizione nella mia vita per mostrami il Vangelo in maniera salvifica per la prima volta. Ero pronto (o così pensavo) ad abbandonare il mio peccato. La soluzione mi sembrava abbastanza ovvia:

  1. Dovevo confessare apertamente il mio problema relativo alla pornografia
  2. Dovevo trovare qualcuno che mi aiutasse
  3. Dovevo incontrare un consulente nella mia scuola

(e finii per fare tutte e tre le cose).

Ma le sue parole “stile di vita radicale” (radicale, non comune e ordinario; stile di vita, non sporadico o occasionale), mi suggerirono profondità di disciplina sconosciute. Mi dimenai sulla mia sedia e annuii e, silenziosamente, ebbi paura per il mio futuro. Non mi rendevo conto di quanto potesse essere vitale uno “stile di vita radicale”.

Perché molti stanno perdendo la battaglia

Se mi aveste chiesto, vi avrei detto che la mia vita andava bene com’era, ad eccezione del porno. Ma ho realizzato che questa percezione era sbagliata.

Il peccato della pornografia scende più in profondità rispetto ai singoli momenti di visione e download. Riguarda un intero modello giornaliero d’incredulità, pigrizia, auto assorbimento e molto altro. Così, il pentimento dalla schiavitù della pornografia deve essere ricercato più della modifica del comportamento che in un’abitudine isolata. Deve essere una risoluzione a portare ogni pezzo dell’architettura del cuore, ogni battito del ritmo della vita, alla luce del Vangelo.

Molti uomini cristiani stanno combattendo una battaglia persa con la pornografia perché stanno cercando di rimuovere il peccato senza adottare uno stile di vita di pentimento radicale. Riconoscono che le loro vite spirituali sarebbero migliori senza abbandonarsi alla lussuria. Sanno che le loro abilità nei confronti di relazioni ricche con altri credenti si espanderebbero dieci volte tanto, se non fossero soffocati dalla vergogna notturna. Sanno che le loro ambizioni verso Dio, la vocazione, la missione e il ministero pastorale sono state schiacciate.

Vogliono davvero cambiare, ma vogliono che tutto il resto rimanga dov’è e poi rimangono perplessi del perché questo non funzioni, anche con l’aiuto di qualcuno e filtri su internet.

Quanto vuoi vincere?

Il pentimento ha un carattere radicale proprio perché il pentimento avviene nel cuore. Gli esseri umani non sono creature a compartimenti stagni: una parte intelletto, una parte corpo e una parte anima e così via. Nel suo progetto glorioso e fatto a sua immagine, Dio ci ha creati con un centro di gravità esistenziale. Il cuore è quel centro (Proverbi 4:23). Dio promise di donare nuovi cuori al popolo del patto, che li avrebbero guidati verso un’ubbidienza autentica e olistica (Ezechiele 36:26). Gesù ci insegna palesemente che i nostri rituali esteriori impallidiscono in confronto ai nostri desideri intimi del cuore (Matteo 15:18). Visto che il nostro cuore orienta tutto il resto e dato che un vero pentimento avviene soprattutto nel cuore, allontanarsi dal peccato che schiavizza il cuore, spesso ha implicazioni di vasta portata.

Se stai perdendo la tua battaglia contro il porno, lascia che io ti esorti, in qualità di compagno di battaglia per grazia di Dio: devi apportare cambiamenti radicali in frangenti della tua vita che intuitivamente potresti non pensare che debbano cambiare. Cosa ne dici del tuo lavoro? Potrebbe essere che l’oppressione che il porno esercita su di te sia rafforzato dalla tua vocazione quotidiana? Alcune compagnie ti richiedono di possedere un cellulare o di essere online a tarda ora e da solo. Nonostante Dio abbia grazia sufficiente per ogni situazione e promette l’opportunità di resistere alla tentazione, ho incontrato più di un compagno in questa lotta che sarebbe stato meglio se avesse lasciato la sua vocazione ai piedi di Gesù e se avesse scelto, di contro, un ravvedimento radicale. Quale profitto ha un uomo se guadagna il mondo intero ma rinuncia alla sua anima per la lussuria che lo porterà alla dannazione?

Allo stesso modo, ho conosciuto amici, soprattutto uomini, che non si rendono conto di come la loro mancanza di laboriosità (o il loro lavoro senza meta) stia effettivamente alimentando un senso di assenza di scopo, che li rende più vulnerabili al richiamo del porno. Ma il Vangelo comanda a coloro che sono nati di nuovo di considerarsi morti al peccato e vivi a Cristo (Romani 6:11). Se non sei un fedele amministratore del tuo tempo in un lavoro utile e che costruisce il tuo carattere, porta con te il pentimento radicale in una situazione diversa.

Considera anche i tuoi hobby. La maggior parte delle persone seriamente intenzionate a combattere la lussuria sa intuitivamente che ci sono alcuni film e sitcom che devono lasciarsi alle spalle. Un mio amico era profondamente frustrato per la sua mancanza di progressi in questa battaglia. Amava i videogiochi, ma mentre parlava e confessava che il fallimento era ancora la norma, iniziai a rendermi conto che il pentimento radicale per lui sarebbe stato quello di coltivare un hobby migliore e più vivificante. Stava cercando di negoziare con le sue vecchie abitudini, invece di infonderle con un pentimento radicale. Le sue tre ore di gioco quotidiano non erano neutre; erano in realtà artefatti di uno stile di vita che era stato creato su misura per resistere a preziosi mezzi di grazia nella lotta contro la lussuria.

Il pentimento ci porta guadagno, non perdita

Il pentimento radicale non è solo sottrazione, è anche un’aggiunta. Uno dei consigli più utili che ho ricevuto è stato quello di iniziare a coltivare le capacità, le ambizioni e le opportunità che Dio mi aveva dato, invece di limitarmi a sedermi sul divano, ritirandomi dalla vita per la vergogna del passato.

Quali sante ambizioni hai ignorato mentre cercavi semplicemente di tenere la testa fuori dall’acqua? Non sederti passivamente sul perdono e sulla nuova vita che Gesù ti dà. Trasformalo in un nuovo lavoro, che ti consenta di lavorare con affetto e servire gli altri. Trasformalo in nuovi hobby, soprattutto offline che possono portarti “fuori dalla tua testa”. Trasformalo in un nuovo stile di vita sacrificale e di ospitalità. Il peccato non ha potere su di te, perché sei sotto la grazia (Romani 6:14) e sei stato comprato a caro prezzo (1 Corinzi 6:20). Perché non vivere così?

Gesù offre molto di più di una purificazione. Offre la fonte eterna di se stesso che sgorga in ogni fonte del nostro cuore. Credimi, tutto ciò che perdi nel pentimento radicale non è qualcosa da mantenere. Il pentimento radicale inizia e finisce con la gioia: gioia in Dio, gioia in ciò che ama, gioia nei suoi buoni doni e gioia nella sua promessa di non rigettarti o lasciarti mai. Vai da lui – radicalmente.

Autore: Samuel James
© desiringgod.org, © Coram Deo