Ricostruire una sana sessualità dopo aver abbandonato questo peccato
Questa lettera è stata inviata da un uomo alle prese con il rapporto tra attività sessuale e dipendenza dal porno:
Purtroppo, questa tipologia di lettere non è rara. La triste consapevolezza di quest’uomo riguardo la sua dipendenza sessuale è molto comune, ma pochi hanno il coraggio di ammettere di aver bisogno d’aiuto e cercano soluzioni “fai da te”, per rimediare ad una sessualità ormai devastata.
La nuova generazione di uomini sta diventando sempre di più preda della pornografia su Internet e di conseguenza sta sviluppando, nei confronti del mondo, uno stile relazionale e mentale pornografico. Ci sono tantissimi uomini che cercano un modo chiaro per riscattare la propria sessualità ribelle, dopo decenni di utilizzo di pornografia. Si sono resi conto che le relazioni sane e i comportamenti sessuali indesiderati non possono coesistere e tentano di ricostruire una sana sessualità all’interno del loro matrimonio. Sebbene questi uomini comprendano l’importanza di una relazione sessuale sana e matura, tale da durare per tutta la vita, non sanno assolutamente come fare per rinnovare la loro sessualità, dopo aver abbandonato il porno e altri comportamenti sessuali inappropriati.
È possibile avere una sana intimità sessuale dopo aver avuto dei comportamenti sessuali ossessivi. Tuttavia, ciò richiederà coraggio, perseveranza e duro lavoro. Ecco alcuni passi d’azione che ti possono condurre sulla strada di una sana sessualità:
1. Riconnettiti con la tua storia
La nostra sessualità non è mai disconnessa dalla storia della nostra vita. Se vuoi iniziare il processo di guarigione, devi partire dalla tua vita. Qual è la tua storia? Come è stata gestita la sessualità nella tua famiglia? Annota i tuoi ricordi e le tue esperienze sessuali in modo esplicito. Cosa senti quando rientri nella scena del passato? Usando i tuoi cinque sensi, puoi riportare il tuo corpo in quei momenti? Riesci a riconoscere umilmente e gentilmente il trauma, senza vergognarti?
2. Cura le tue ferite
La nostra disperazione sessuale è sempre connessa alla disperazione della storia della nostra vita. Che tu sia la vittima o l’autore, l’obiettivo non cambia: bisogna riconnettersi con le proprie ferite. Una volta individuata la tua ferita, puoi scoprire la via che ti porterà verso la guarigione sessuale. Dopo aver localizzato la ferita, cosa farai per curarla? Immagina tuo figlio piccolo che cade dalla bicicletta e si sbuccia il ginocchio. Come lo curerai? Gli urlerai addosso e lo maledirai? Gli dirai di vergognarsi? Oppure ti inginocchierai accanto a lui, stringendolo forte a te? Amerai ciò che è stato contuso e insanguinato? Benedirai o maledirai il dolore e l’errore? Dobbiamo amare noi stessi, prima di poter piangere la nostra innocenza persa. Possiamo piangere le nostre ferite nella misura in cui amiamo adeguatamente noi stessi.
3. Inizia a vivere autenticamente
Vivere autenticamente significa vivere pienamente nella verità. Questo è più facile a dirsi che a farsi: basta con i segreti e le manipolazioni. Non nascondere più i sentimenti spiacevoli. Niente più bugie o vita doppia. Devi essere la stessa persona al lavoro, a casa, in chiesa e dietro lo schermo del computer. Ci vuole molta più fatica ad indossare e cambiare maschera, che vivere autenticamente. Una volta che hai esaminato la storia della tua vita e inizi a curare la ferita che ti spinge ad assumere dei comportamenti sessuali ossessivi, sarà più semplice scegliere di vivere autenticamente e con integrità.
4. Pratica il sesso sano
Hai trascorso decenni seguendo i piaceri malsani; ora è il momento di praticare del sesso sano, in pura e vera intimità, il sesso reale in tutta la sua gloria.
La prima cosa da fare è condividere le battaglie sessuali con il tuo partner; sai bene che hanno poco o niente a che fare con il corpo o la mancanza di sensualità dell’altro, esse sono piuttosto il risultato del danno cerebrale che la pornografia ti ha causato. Quando il tuo partner avrà un quadro chiaro della situazione in cui ti trovi, ti sarà più facile entrare pienamente nell’intimità emotiva di coppia.
Quindi, come mettere in pratica una sessualità e un’intimità salutare? Puoi iniziare avendo con lei 5 minuti di contatto visivo ininterrotto. Siedi poco distante dal tuo coniuge guardandolo negli occhi. Non devi dire niente; basta fissare l’altro senza mai togliere lo sguardo. Trascorsi i 5 minuti, condividi le tue sensazioni. Cosa hai visto? Come ti sei sentito? Dopo aver stabilito la connessione emotiva, puoi iniziare ad esplorare la connessione sessuale.
Esplorate a vicenda i vostri corpi, condividendo le cose piacevoli e spiacevoli. Vi piace continuare a farlo lentamente, per il puro piacere di stare insieme? Riuscite a toccarvi e pregare l’uno per l’altro? Volete imparare la storia dei vostri corpi? Ogni parte ha una storia da raccontare. Lo volete fare? Vi stringete forte l’uno all’altro mentre siete svestiti? Tu e il tuo partner riuscite a mantenere il contatto visivo anche durante il rapporto sessuale?
L’unica via per liberarti dagli schemi nocivi che hai creato nella tua mente è quella di lottare per costruirne di nuovi e sani. Mi viene in mente una canzone di Bruce Cockburn, “Lovers in a Dangerous Time” del 1984, quando canta, “Le cose preziose non arrivano se non combatti per averle”. Lotterai per costruire una sana sessualità con il tuo partner? Entrerai nello spazio scomodo della vera intimità e connessione con l’altro?
Costruire una nuova e sana sessualità (non quella isolata in compagnia della tua mano e davanti a Internet), con il compagno della tua vita, richiederà duro lavoro da parte tua. Ci sarà sofferenza, avvilimento e dolore. Non sarà per niente facile ma ne varrà la pena. La tua sessualità può essere ripristinata e apprezzata come un dono bellissimo, santo e divino; esattamente quello per cui è stato creato.
Autore: Andrew Bauman