La sfida (1a parte)

La sfida (1a parte)

“Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia;
dissodatevi un campo nuovo, poiché è tempo di cercare il Signore,
finché egli non venga, e non spanda su di voi la pioggia della giustizia”
Osea 10:12

Oggi voglio sfidarti a fare un passo d’azione che potrà rivelarsi uno dei più gratificanti della tua vita. Prendi la tua Bibbia, un diario, una penna, l’occorrente per dormire una notte fuori e vai via da solo, per almeno un giorno. Meglio se ti fermi due giorni. Lascia a casa i tuoi giochi preferiti, il tuo portatile o qualsiasi altro gadget elettronico. Non portare nessun’altro libro oltre alla tua Bibbia. Il ritiro che scegli non deve avere la TV in stanza. Un luogo fuori città è preferibile perché può distoglierti da tutte le distrazioni, calmare il cuore e la mente in totale quiete e tranquillità.

      Andare ad una conferenza cristiana dove avrai il pomeriggio libero, non ti aiuterà molto. È probabile che ti assegnino un compito da svolgere, poi magari incontrerai delle persone con le quali ti piacerebbe passare del tempo insieme, o qualche altra distrazione distoglierà la tua attenzione dall’obiettivo che ti eri prefissato.

      Devi invece concentrarti esclusivamente sulla ricerca di Dio.

      Metti da parte tutte le richieste di preghiera e chiedi al Signore una sola cosa: rivelarti la Sua presenza e parlare al tuo cuore. Quindi metti da parte le richieste di aiuto riguardo il tuo matrimonio ed il tuo lavoro, oppure aiuto in qualche circostanza difficile e persino la liberazione da tutti i peccati che ti affliggono. Non è necessario ricordarGli le tue prove, desideri o bisogni. Lui sa benissimo cosa stai passando. Non chiederGli una visione per il futuro o qualcosa che riguardi il tuo ministero. Metti da parte tutte le tue aspettative.

      L’obiettivo del ritiro è avvicinarsi al Signore con un cuore completamente a Sua disposizione, pronto a tutto ciò che Egli desideri fare in te. ConsegnaGli una pagina bianca e permettiGli di scrivere il programma che devi seguire.

      Forse la tua mente sarà inondata di dubbi: “Non posso allontanarmi da casa così a lungo… Sono troppo impegnato… Un giorno da solo con Dio? Sarà una perdita di tempo… Cosa penserà la mia famiglia? E i miei amici? Sicuramente penseranno che sono fuori di testa…”. O ancora: “Vado al ritiro senza un programma ben preciso? Come faccio a sapere cosa devo fare?”.

      Dopo sopraggiunge il dubbio con il quale il nemico colpisce sempre: “E se Dio non si presentasse? Se Lui non mi parlasse?”.

      Prima dobbiamo decidere cosa vogliamo fare e poi provarci. Se desideriamo passare del tempo da soli con Dio, dovremo probabilmente lottare contro i dubbi e le paure con le quali ci attaccherà il nemico, contro le nostre stesse domande, forse anche contro gli sguardi “preoccupati” di chi ci sta vicino.

      Stai pur certo che l’ultima cosa che il nemico desidera è che tu passi un giorno da solo con Dio. Ardere per Lui significa assaltare le porte dell’inferno. Il nemico sa che una volta entrato nella presenza del Re sarai armato di una grande potenza e di un fuoco spirituale mai avuto prima (crescerà la tua fede, aumenterà il tuo amore per Dio, diventerai umile, sarai riempito dello Spirito Santo).

      Dio ha un tempismo perfetto. Se stai provando a pianificare un ritiro e gli ostacoli aumentano, probabilmente il Signore vuole che tu ci vada in un altro momento. Non scoraggiarti ma continua a pregare.

      Posso dirti per esperienza personale che bisogna fare di tutto per rendere concreto questo momento intimo con Dio, poiché ne vale davvero la pena. Quando sono stato da solo in un ritiro, il Signore si è manifestato ogni volta che l’ho cercato. La gioia di incontrarLo è inspiegabile a parole. Sei pronto a provarci?

Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)