Ma se non riescono a contenersi, si sposino;
perchè è meglio sposarsi che ardere.
1 Corinzi 7:9
I cristiani che cercano di giustificare la masturbazione, spesso affermano: “Beh, la Bibbia non parla della masturbazione, quindi va bene praticarla, giusto?”. Se seguiamo questa logica arriveremo alla conclusione che anche sniffare cocaina o fumare marijuana sono atti graditi a Dio. Tuttavia, tutto quello che è giusto, o sbagliato, viene stabilito anche da princìpi generali contenuti nella Bibbia, non solo attraverso comandamenti specifici. Ad esempio, se sappiamo che il divieto di ubriacarsi è un principio guida nella Parola di Dio, possiamo comprendere che anche l’uso di sostanze illegali è un peccato.
Oggi esamineremo i princìpi che fanno riferimento alla masturbazione dal punto di vista biblico:
Principio # 1: l’unica volta in cui il sesso viene autorizzato nelle Scritture è nel contesto di un matrimonio tra un uomo e sua moglie. In Genesi 2, Dio dice che “un uomo lascerà suo padre e sua madre, e si unirà a sua moglie, e diventeranno una sola carne”. In Ebrei 13: 4 leggiamo che: “Il matrimonio deve essere tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non deve essere macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. Il sesso coniugale è soddisfacente, caloroso e può comportare la procreazione. La masturbazione non offre nulla del genere. Una volta che la masturbazione finisce, si ha sempre la sensazione che manchi qualcosa. Quel “qualcosa” è il coniuge.
Principio # 2: la masturbazione non è mai stata considerata un mezzo efficace per affrontare il desiderio sessuale. Leggi di nuovo 1 Corinzi 7:9. Se la masturbazione fosse un’opzione data da Dio, allora avremmo letto qualcosa del tipo: “Ma se non riescono a contenersi, lasciali masturbare o sposarsi, perché è meglio fare sesso con sé stessi, o la moglie, che ardere”. Dio non aveva dimenticato di parlare della masturbazione quando fece scrivere questo versetto a Paolo. Il matrimonio era l’unica opzione offerta per soddisfare il desiderio sessuale.
Principio # 3: la masturbazione non è mai stata considerata come un mezzo idoneo per affrontare le circostanze stressanti, la depressione o lo scoraggiamento. Nella parola di Dio non leggiamo mai di qualcuno che, per affrontare le difficoltà della vita, pratichi la masturbazione.
Principio # 4: dobbiamo ricevere conforto da Cristo e dagli altri. “Benedetto sia il Dio e Padre di nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione” (2 Corinzi 1:4). Nota che dopo aver ricevuto conforto da Cristo, saremo in grado di offrirlo agli altri. La masturbazione invece blocca il canale dell’amore.
Principio # 5: ci viene comandato di dominare i nostri corpi e i loro impulsi, per non essere ridotti in schiavitù. “Ma io tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato” 1 Corinzi 9:27 (vedi anche 1 Pietro 2:11, 1 Corinzi 6:12, 1 Tessalonicesi 4:3–5). L’uomo che è schiavo della masturbazione viene guidato e controllato dalla sua carne; il suo carattere è debole. Questa debolezza governa la sua vita. Se non riesce a controllare i propri impulsi sessuali, dovrà scendere a compromessi morali in altre aree della vita.
La visione che Dio ha per noi è di essere uomini di forte carattere, che amano le mogli come Cristo ama la Sua chiesa (Efesini 5:25–27), servire gli altri e sostenere la verità.
La masturbazione non fa parte di questo disegno.
Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)