Le 10 principali modalità dei nostri giorni
Come fanno i bambini a trovare la pornografia? Non c’è niente di più facile. È praticamente ovunque. I predatori infestano gli spazi digitali in cui giocano i bambini. Le grandi aziende tecnologiche fanno ben poco per limitarne l’accesso e quindi anche i più piccoli, anche se molto spesso accidentalmente, vengono esposti a contenuti visivi traumatizzanti e sessualmente violenti.
Vogliamo condividere le 10 principali modalità attraverso le quali i bambini vengono in contatto con il porno, sia accidentalmente, che con una precisa volontà. Il sistema d’accesso è più o meno lo stesso, ma vale la pena ripeterlo, perché la pornografia talvolta si nasconde nei posti più comuni, altre in forme difficilmente immaginabili. Il numero 9 e il numero 10 ti sorprenderanno. Inoltre, ti forniremo delle “soluzioni” che puoi attuare per diminuire questo rischio.
Vogliamo tuttavia sottolineare che sono due le modalità principali per difendere tuo figlio dalla pornografia e dai grandi danni che può causare:
- Fai del tuo meglio per creare un rapporto solido e amorevole con i tuoi figli. Fagli capire che sei una persona con la quale si può parlare apertamente di argomenti difficili.
- Toccal’argomento pornografia con lui/lei prima che sia troppo tardi. L’obiettivo è iniziare a parlarne prima che vengano esposti a certi contenuti dannosi.
I bambini devono sapere:
- una definizione di pornografia adeguata alla propria età
- perché è dannosa
- cosa devono fare una volta incontrata
1. I bambini incontrano il porno attraverso i social media
Il porno è nascosto anche nelle applicazioni che non destano sospetti. E così che i bambini incontrano certi contenuti inappropriati. Tuttavia, molti genitori non sono ancora consapevoli di quanto sia grande questo problema. Recentemente abbiamo parlato con una mamma di cinque ragazzi adolescenti, che ha confermato l’importanza di parlare con i bambini dei danni della pornografia. Due minuti dopo, quando è stato menzionato qualcosa sul porno che gira su Instagram, ha detto: “Aspetta un attimo! C’è del porno su Instagram?!”. Questa mamma aveva compreso bene i danni che causa la pornografia, ma non sapeva quanto essa si fosse intrufolata furtivamente nella società tradizionale.
Ogni applicazione è un potenziale mezzo che può “attirare” i bambini al mondo del porno e ai suoi predatori. I contenuti sconci si nascondono dietro qualsiasi materiale, immagine o testo scaricato dagli utenti. Le applicazioni più popolari come TikTok, Snapchat, Instagram e YouTube ne sono piene. Sapevi che i bambini possono accedere al porno anche su Pinterest? La maggior parte dei genitori non ha mai pensato che Pinterest fosse un social media, ma tutto ciò che si trova su Internet può essere cercato anche da lì. In questo link https://www.defendyoungminds.com/post/teens-porn-mental-health-smith-alley-pathway-to-recovery potrai leggere com è iniziata la porno dipendenza di un adolescente che visitava spesso Pinterest.
Poco tempo fa una mamma ci ha raccontato di come sua figlia fosse entrata in contatto con degli estranei, sui forum dell’applicazione FitBit. Questi sconosciuti l’hanno convinta a dare i suoi dati anagrafici, il nome della scuola e condividere un modo per contattarla via messaggio, per poterle mandare delle immagini.
Genitori, fate attenzione perché non vedere del materiale pornografico nel vostro feed dei social media, non vuol dire che non sarà presente in quello di vostro figlio, nonostante non l’abbia mai cercato. Gli algoritmi sono progettati per offrire a ciascun utente dei contenuti, in base ai dati demografici. L’obiettivo dell’algoritmo è coinvolgere l’utente a tal punto da tenerlo “incollato” sui social media, il più a lungo possibile. Ecco il motivo per cui il porno si presenterà molto probabilmente nei feed o nelle pagine consigliate di tuo figlio quando avrà 15 anni, nonostante non abbia mai cercato certi contenuti.
Agisci
- Ritarda ai tuoi figli l’accesso ai social media. La maggior parte delle applicazioni richiedono l’età di 13 anni per poter creare un account. Ti incoraggiamo a considerare i pericoli che corrono i bambini e aspettare il più a lungo possibile. Se inizieranno ad utilizzare i social media in età matura, saranno in grado di valutare meglio rischi e percoli.
- Se tuo figlio ha già un account di un social media, chiedigli cosa visualizza e come si sente al riguardo. Chiedigli se guardando questi contenuti la sua vita stia diventando migliore. Incoraggialo a provare a non accedere al suo account per una settimana, per valutare se cambia il modo in cui si sente. Oppure chiedigli di disinstallare tutte le applicazioni.
- Se ritieni che tuo figlio sia pronto per i social media, parlagli dei pericoli che può incontrare. Deve conoscere i rischi che corre navigando sulla rete e deve saper gestire le situazioni in cui può trovarsi.
- Quando farai conoscere i social media a tuo figlio, tieni presente che non vedrai tutto ciò che egli visualizza o pubblica. Esiste una valanga dei contenuti di cui è impossibile essere aggiornati, funzionalità come la configurazione e l’eliminazione dei post o dei messaggi, la possibilità di limitare chi può vedere un singolo post, ecc. Insomma, non ti sarà possibile vedere o monitorare tutto.
2. I bambini incontrano il porno nella propria casa
Tutti prendiamo le giuste precauzioni per rendere le nostre abitazioni un luogo sicuro, tuttavia uno dei luoghi dove più facilmente i bambini sono esposti alla pornografia è la propria casa. Abbiamo tanti dispositivi connessi e questo rende impossibile poter controllare tutto. Per garantire la sicurezza ai nostri figli, ogni dispositivo in casa deve essere configurato con il controllo parentale e altri filtri necessari. La stessa regola va applicata anche alle applicazioni su tali dispositivi. Dopo la configurazione, i dispositivi e le app devono essere controllati periodicamente, poiché gli aggiornamenti a volte alterano le impostazioni.
Ma anche questa strategia si può rivelare inefficace. I controlli parentali e i filtri hanno i loro limiti. I contenuti inappropriati riescono a sfuggire ai nostri occhi vigili, a volte per caso, altre grazie alla curiosità dei ragazzi, che sono bravi a trovare dei modi per aggirare le restrizioni. E la situazione può diventare veramente incontrollabile.
I genitori molto spesso non considerano i propri cellulari come una porta d’ingresso, che facilita l’accesso ai propri figli nel mondo del porno. Molti di loro semplicemente concedono il proprio dispositivo al bambino piccolo, per tenerlo occupato per un pò. Il bambino inizia a scorrere le pagine in modo casuale e può facilmente ritrovarsi di fronte a contenuti inappropriati. Se decidi di lasciare il telefono nelle mani di tuo figlio devi assicurarti di disporre di alcune misure di sicurezza.
Agisci
- Scrivi un elenco di tutti i dispositivi connessi che hai dentro casa. Smartphone, tablet, gli smartwatch, i flip phone abilitati a Internet, i televisori, i computer desktop, i laptop e i Chromebook (compresi quelli forniti dalla scuola), gli assistenti intelligenti (Amazon Alexa e Google Home), i sistemi di gioco (PlayStation, Nintendo, XBox), ecc. Inoltre, le persone non prendono in considerazione i dispositivi che non usano più, come i vecchi telefoni, i laptop, i tablet che hanno in giro per casa. Assicurati dunque di aggiungerli alla tua lista o meglio ancora cerca di liberartene.
- Conserva i dispositivi nelle zone di casa dove passi più tempo. Una delle migliori precauzioni da adottare è tenere questi apparecchi digitali lontano dagli spazi privati, come la camera da letto ed il bagno (compresi i dispositivi degli amici quando vengono a farvi visita).
- I dispositivi devono essere spenti quando è ora di andare a dormire. Un’altra regola da applicare sarebbe quella di portare tutti gli apparati mobili nella camera dei genitori, durante la notte. Questo ridurebbe significativamente la possibilità di esposizione alla pornografia, evitando altri problemi. Consigliamo inoltre di disattivare il WiFi durante la notte.
3. I bambini incontrano il porno sul proprio smartphone (o sul telefono segreto)
Il porno ormai si trova in tasca. Le molteplici modalità d’accesso su uno smartphone aiutano il porno e i predatori ad ingannare anche i genitori più attenti. Ecco alcuni esempi:
- I social media (viene considerato il peggior pericolo, motivo per cui gli abbiamo dedicato un’intera sezione sopra)
- I videogiochi (gli dedicheremo una parte in seguito)
- I browser web
- Le applicazioni che hanno accesso a Internet (quasi tutte) senza l’aiuto di un browser (ad esempio, sapevi che se cerchi PornHub in Google Maps puoi vedere le foto caricate dagli utenti e accedere al sito Web di PornHub tramite un collegamento all’interno dell’app?).
- Le app di messaggistica o WhatsApp che permettono l’invio di immagini di nudi
- La condivisione di documenti come Google Drive
Un modo semplice che usano gli adolescenti per aggirare il controllo genitori, e che passa in gran parte inosservato, è quello di utilizzare un telefono segreto. Solitamente, un telefono usa e getta è economico, ha i minuti prepagati e non richiede un contratto. Tuttavia, gli adolescenti usano anche quei vecchi smartphone non più utilizzabili, gettati dentro qualche cassetto, per cercare cose di nascosto ai loro genitori (oppure usano il vecchio cellulare di qualche loro amico). Si connettono semplicemente al WiFi ed utilizzano il dispositivo indisturbati, senza alcun controllo parentale. Molti genitori optano per un Apple Watch come alternativa agli smartphone, ma bisogna tener presente che anche quest’ultimo può accedere al porno.
Agisci
- Usa un’accortezza particolare nell’introdurre la tecnologia ai tuoi figli. Consigliamo di iniziare con il tablet per bambini, per poi passare a uno smartphone con applicazioni sicure.
- Prima di lasciar usare uno smartphone a tuo figlio, assicurati che sia pronto per la responsabilità.
- Se tuo figlio possiede uno smartphone, assicurati di impostare i controlli parentali, dei filtri e i limiti di tempo, per renderlo il più sicuro possibile.
- Stabilisci dei limiti, delle chiare regole e sii fermo nel rispettarle. Come accennato in precedenza, le nostre due regole principali sono consentire l’uso del dispositivo solo nelle aree comuni della casa e ricaricare tutti i dispositivi nella camera dei genitori, durante la notte.
- Se sospetti che tuo figlio stia utilizzando un telefono segreto, verifica quali dispositivi sono connessi alla tua rete Wi-Fi. Una buona tattica è anche quella di cambiare spesso la password del WiFi. I tuoi figli non devono conoscere la nuova password, inoltre spegni il WiFi durante la notte.
4. I bambini trovano il porno sui servizi di streaming di video e musica
Sebbene questi servizi siano diventati ormai parte della nostra vita, meritano un’attenzione speciale. Lo streaming multimediale è diventato in gran parte, beh, il mainstream, ossia una corrente principale, perdonate il gioco di parole. Purtroppo questi servizi sono pieni di contenuti espliciti. I genitori si aspettano da TikTok e YouTube, le piattaforme video più popolari per adolescenti, una protezione maggiore dai pericoli della rete, ma ora anche Disney+ ospita dei contenuti classificati “per maggiorenni” e prevede di aggiungerne altri in futuro.
Sebbene molti servizi forniscano un modo per creare un “profilo adatto ai bambini” o bloccare contenuti espliciti, questi filtri non sempre funzionano come dovrebbero. Ad esempio, abbiamo ricevuto un’e-mail da un genitore che ci informava che nei risultati di ricerca sul canale Roku vengono visualizzati degli spettacoli “espliciti”, nonostante la riproduzione fosse stata bloccata. Sebbene i bambini non possano riprodurre gli spettacoli in questione, le descrizioni e le anteprime forniscono loro un vocabolario pornografico da cercare altrove.
I servizi di streaming musicale non sono da meno. Il filtro per i contenuti espliciti di Spotify non riesce a bloccare molti brani, playlist e podcast porno, perché si affida ai produttori per identificare autonomamente i contenuti espliciti. I filtri di Amazon Music non possono essere protetti da password, quindi i bambini possono disabilitarli facilmente dall’app Alexa. Dunque, devi essere consapevole che non puoi fare affidamento su questi servizi per proteggere i tuoi figli. Il tuo coinvolgimento deve essere diretto e frequente.
Agisci
- Attiva i filtri su tutti i servizi di streaming e proteggi il tuo account con un pin. Anche se non sono perfetti, i filtri sono un’importante prima linea di difesa, per impedire alla pornografia di invadere la tua casa.
- Osserva dove e quando i tuoi figli trasmettono in streaming. Limita lo streaming ai dispositivi nelle reti pubbliche della casa. Imposta il tuo router Internet in modo che si spenga ad una certa ora della notte.
- Utilizza un servizio (Bark) per monitorare i testi della musica di tuo figlio su Spotify. Se noti qualcosa di sospetto parla apertamente con tuo figlio.
5. I bambini incontrano il porno sui dispositivi e nelle case di altri bambini
Anche se tuo figlio non possiede uno smartphone, non significa che non sarà esposto alla pornografia. A meno che tu non abbia intenzione di crescere tuo figlio in una bolla, tagliato fuori dal resto del mondo. E’ molto probabile che il porno trovi tuo figlio attraverso gli smartphone di altri bambini. Diamo un’occhiata ad alcune statistiche che fanno riflettere:
- Secondo Pew Research il 95% degli adolescenti possiede oggi uno smartphone.
- Secondo uno studio di Common Sense Media, tra il 2015 e il 2021, l’uso dello smartphone è quasi raddoppiato tra i bambini di 8, 9 e 10 anni.
- Sempre lo stesso studio riporta che nel 2021, il 71% dei dodicenni utilizzava il cellulare, rispetto al 41% del 2015.
- Secondo MarketingCharts.com, il 31% dei bambini di 8 anni possiede uno smartphone.
Quindi, molti bambini hanno libero accesso alla pornografia, tramite gli smartphone e i social media (la maggior parte delle piattaforme di social media segue la politica che per poter aprire un account è necessario avere almeno 13 anni, ma non esiste una reale possibilità di verifica, quindi è facile per i bambini mentire e creare un account).
Ai bambini piace condividere cose nuove che hanno scoperto, ed è per questo che spesso condividono la pornografia tra loro. Una mamma è andata a prendere le figlie da un pomeriggio di giochi tra compagni di classe. Le ha viste nel cortile davanti casa mentre guardavano il telefono della loro amica. Quando sono salite in macchina, ha chiesto loro cosa le stesse mostrando la loro amica sul telefono. Le ragazze si guardarono tra loro e poi la più grande disse che stavano semplicemente guardando alcuni video di My Little Pony. All’epoca, questa mamma non sapeva che i cellulari potessero rappresentare una seria fonte di minaccia. Successivamente, dopo aver letto alle figlie il libro “Belle immagini Brutte immagini”, le bambine confessarono la verità: quel giorno la loro amica aveva mostrato loro del materiale pornografico, non i video di My Little Pony.
Agisci
- Parla con i genitori degli amici dei tuoi figli di come pensi di proteggere i bambini dai pericoli della rete.
- Condividi le tue regole tecnologiche con le tue babysitter. Chiedi loro di rispettarle.
6. I bambini trovano il porno a casa dei nonni e di altri membri della famiglia
È triste a dirsi, ma la casa dei nonni può essere un luogo che permette ai bambini di accedere facilmente al porno. Confermiamo questa verità proprio perché abbiamo sentito molte storie tristi. ?
- In primo luogo, i nonni potrebbero non avere istallato il filtro WiFi, quindi se i nipoti portano i propri dispositivi, il WiFi potrebbe consentire loro di esplorare siti Web proibiti, che non sono bloccati e poi cancellare la cronologia, prima di tornare a casa.
- In secondo luogo, i controlli parentali potrebbero non essere configurati sulla TV, sul computer o sul tablet dei nonni.
- In terzo luogo, alcuni nonni semplicemente non sono consapevoli dei pericoli digitali. Ho incontrato molti nonni (ma anche dei genitori) che non avevano idea di quanto fosse diffuso il porno e di quanto sia facile accedervi con pochi clic.
Agisci
- Prima di andare a visitare i nonni (o altri parenti), spiega loro le tue regole e le linee guida sulla sicurezza tecnologica.
7. I bambini incontrano il porno attraverso i giochi online o le console per videogiochi che hanno accesso a Internet
In questo caso la questione si rivela più complicata. Ecco alcune cose che devono farci preoccupare riguardo ai videogiochi:
La connessione con delle persone sconosciute
Il più grande problema dei videogiochi è che i bambini si connettono interagendo con degli estranei, mentre giocano. La funzione chat presente in molti giochi è estremamente inappropriata per i bambini. Sono privi di protezione e facilmente esposti a contenuti sessualmente espliciti ed a veri e propri predatori. Loro sono molto bravi a convincere i bambini a fornire informazioni su come si connettono alla rete al di fuori del gioco. Se cerchi “Roblox + Rapimento”, troverai diverse storie di come dei bambini sono stati attirati da malintenzionati, attraverso la popolare piattaforma di gioco per bambini.
L’interazione sessuale
La struttura gratuita di molti giochi di successo, consentono persino ai personaggi di interagire sessualmente (questo succede anche in giochi che non avresti mai immaginato fosse possibile come Fortnite, Minecraft e Roblox).
Accesso a siti web esterni
I bambini possono accedere senza problemi a dei siti popolari, come Pornhub, tramite le console di gioco come Xbox, PlayStation e Nintendo Switch.
Annunci inappropriati
Se tuo figlio sta giocando a un gioco o a un’app online gratuiti, c’è una buona possibilità di essere esposto a contenuti sessualmente espliciti, nonostante il gioco sia innocuo in sè.
Oggettivazione sessuale
Molti dei videogiochi per bambini più grandi e adolescenti (e quelli classificati per adulti a cui giocano molti adolescenti) sono pieni di oggettivazione sessuale, principalmente riguardo le donne. Spesso i personaggi femminili sono poco vestiti e i loro corpi sono sproporzionati, per enfatizzarne la sfera sessuale.
Agisci
- Esamina attentamente ogni gioco prima di consentire ai bambini di usarlo (e ricontrolla quelli a cui stanno già giocando).
- Parla con i tuoi figli riguardo l’oggettivazione. Uno degli aspetti più dannosi della pornografia è quello di considerare le persone come oggetti da usare per la gratificazione sessuale, piuttosto che esseri umani da amare e prendersi cura. Quando oggettiviamo qualcuno, non consideriamo i suoi bisogni, I suoi desideri, la personalità o la loro vita interiore. L’oggettivazione aumenta i casi di violenza sessuale. Parlagli di come trattare gli altri giocatori. Chi sarebbe contento se la loro madre/sorella/cugina fosse trattata in quel modo?
8. I bambini incontrano il porno a scuola
Abbiamo sentito molti racconti in cui i bambini sono stati esposti alla pornografia e ad altri contenuti inappropriati a scuola. Sebbene ci siano alcune cose che le scuole possono fare per diminuire questi casi, ci rendiamo conto che devono affrontare un compito ulteriormente gravoso, che si aggiunge a tutte le altre responsabilità a loro carico. Ecco alcuni dei modi attraverso i quali i bambini vengono esposti al porno nelle scuole:
- Accedono a dei materiali porno sul proprio dispositivo nell’ambiente scolastico, lontano dall’occhio vigile dei genitori.
- Usano il dispositivo di un altro bambino. I momenti tipici sono quando stanno al parco giochi, oppure mentre viaggiano con l’autobus.
- Trovano contenuti pornografici sui dispositivi forniti dalla scuola. Molti genitori presumono che, poiché la scuola ha fornito un dispositivo ai propri figli, sarà sicuro. Non è affatto così. Una madre ci ha raccontato di come una studentessa di prima elementare compagna di sua figlia, stesse guardando un video porno su Netflix, sul dispositivo fornito dalla scuola durante la lezione. Ci è capitato di vedere in prima persona come i bambini abbiano accesso a letture erotiche nascoste nelle applicazioni della biblioteca scolastica. I bambini possono usare anche Google Documents o altre app scolastiche e scambiarsi messaggi e link, per sfuggire al controllo dei loro genitori.
Agisci
- Controlla che il dispositivo fornito dalla scuola di tuo figlio sia il più sicuro possibile.
- Esercitati con lui usando questo gioco di ruolo: fingi di essere un compagno di classe e dì a tuo figlio: “Ehi, voglio farti vedere una cosa sul mio telefono!”. Insegna a tuo figlio a rispondere chiedendo: “Cosa vuoi mostrarmi?”. Questo gli fornirà una prima barriera protettiva. Se il compagno di classe gli dice che vuole mostrargli delle “persone nude”, tuo figlio può imparare a rispendere: “No, non voglio”. In ogni caso, domandare: “Cosa mi vuoi far vedere” può dare a tuo figlio uno o due secondi in più per prepararsi ad andare via da questo compagno, voltandogli le spalle.
- Chiedi all’insegnante di tuo figlio cosa fare se un bambino trova del materiale pornografico o altre immagini inappropriate su un dispositivo scolastico. Assicurati che tuo figlio sappia cosa fare.
- Parla! Se senti o vedi qualcosa di inappropriato, parla! Fallo in modo rispettoso, riconoscendo che insegnanti e amministratori hanno un lavoro difficile e la stragrande maggioranza sta facendo del proprio meglio, per proteggere gli interessi dei bambini. Collaborate e siate tutti un’unica squadra.
9. I bambini incontrano il porno negli ambienti virtuali (VR)
I giochi di realtà virtuale stanno diventando sempre più accessibili, man mano che diminuisce il prezzo dei dispositivi e vengono sviluppati più giochi e software. Alcuni di questi sono esperienze multigiocatore di massa, che incoraggiano le interazioni online tra estranei.
Molti giochi non sono riusciti a prevenire certi comportamenti scorretti da parte degli utenti. Per esempio i primi utenti del gioco Horizon Worlds di Meta, hanno raccontato di aver respinto ripetuti tentativi di palpeggiamento virtuale e proposte sessuali. Il gioco ed il limite di età imposto, non ha impedito a tanti adulti di lasciare che i bambini giochino attraverso il loro account, agevolando i malintenzionati ad entrare in contatto con i bambini, totalmente indisturbati.
La natura immersiva della realtà virtuale, rende un’esperienza traumatica come l’aggressione sessuale, più vicina alla realtà rispetto a un’esperienza simile sullo schermo di un normale laptop. Sebbene la ricerca sulla realtà virtuale sia ancora in via di sviluppo, ci sono indizi che bambini e adolescenti facciano difficoltà a distinguere tra le cose che sono accadute in un gioco virtuale e quelle nella vita reale. Inoltre, è difficile sapere a quali contenuti è esposto tuo figlio, poiché lo schermo non è visibile a nessun altro.
Agisci
- Raccomandiamo di tenere i bambini fuori dalla realtà virtuale, in particolare dai giochi che implicano l’interazione con persone reali. Consideralo come una chat room, non un videogioco.
- Impara tu per primo e poi insegna ai tuoi ragazzi di servirsi dei codici di sicurezza personale nei giochi di realtà virtuale che utilizzi.
10: I bambini trovano il porno attraverso l’arte generata dall’intelligenza artificiale, ad esempio tramite l’app Lensa
L’arte generata dall’intelligenza artificiale crea diverse questioni etiche, poiché imita l’arte dei creatori, senza il loro permesso. Ancor più preoccupante è la rapidità e la facilità con cui queste app possono generare materiale pornografico, utilizzando i volti sia di personaggi immaginarie, che di persone reali. Questo tipo di pornografia non consensuale richiedeva un tempo competenze professionali e software costosi; ora le persone comuni possono crearla con pochi click.
Alla fine del 2022, un’app chiamata Lensa è balzata in cima alle classifiche dell’AppStore. Sebbene Lensa avesse lo scopo di creare avatar eterei a tema fantasy o fantascientifico, molti riferiscono che è abbastanza facile aggirare i filtri dell’app e creare porno soft.
Almeno un’azienda sta lavorando per capire come addestrare altre IA (Intelligenza Artificiale) a generare una pornografia migliore e trarne profitto. E sebbene alcune aziende stiano prendendo in considerazione i dilemmi etici della facile generazione di materiale pornografico, in questo momento, la maggior parte dei software si basa sull’autocontrollo degli utenti, facilmente aggirabile o ignorabile.
Interessante anche la politica sulla privacy. Sebbene Lensa accetti di non utilizzare o vendere le immagini caricate dagli utenti, mantiene il silenzio riguardo le immagini che l’app genera dai volti degli utenti. Significa che la faccia di tuo figlio potrebbe apparire ovunque.
Agisci
- Non consigliamo l’app Lensa per i minori, poiché potrebbe creare contenuti inappropriati con le immagini che caricano e poiché Lensa potrebbe vendere o distribuire tali immagini.
- Parla con i tuoi figli dell’etica dell’arte generata dall’intelligenza artificiale e del porno non consensuale.
- Assicurati che i social media siano impostati come privati e fai accedere solo le persone di cui ti fidi. Controlla inoltre i social media di tuo figlio.
Aiuta i tuoi figli ad autocontrollarsi.
Tutto questo può sembrare spaventoso. Ecco perché non smetteremo mai di sottolineare abbastanza l’enorme importanza di aiutare i bambini a sviluppare il desiderio di controllarsi da soli. Per riuscirci bisogna investire tanto tempo, per poter costruire una solida relazione con loro, spiegandogli i danni che causa la pornografia, prima che l’industria del porno insegni loro un messaggio diverso. Il problema della pornografia è enorme, ma possiamo equipaggiare i nostri figli con un’armatura idonea e utile, che li aiuterà a difendersi e rifiutare qualsiasi forma legata al mondo della pornografia.