Alcuni affermano che è peccato praticarla, altri la pensano diversamente ma tutti sanno che è un elemento che può distruggere una vita sessuale appagante. Mi riferisco alla masturbazione.
E’ probabile che la scorsa domenica il tuo pastore non abbia trattato il tema dell’autoerotismo nel suo sermone. Forse non c’è mai stato modo di affrontare questo argomento neanche con tuo padre, mentre crescevi e diventavi uomo. Purtroppo la masturbazione è una nota dolente nella vita di molti cristiani.
I single si chiedono come resistere alla tentazione sessuale fino al matrimonio. E’ possibile che nella loro mente facciano dei ragionamenti del tipo: “Non è forse meglio masturbarsi e soddisfare i desideri naturali in questo modo, piuttosto che avere rapporti sessuali prematrimoniali?”
Rispondere a queste domande diventa una vera sfida in quanto il mondo laico si è impegnato a far passare l’autoerotismo come un comportamento normale, accantonando i suoi effetti collaterali (anche se gli studi hanno sfatato il mito secondo il quale chi lo pratica diventa cieco). Sfortunatamente, vi posso confermare che ho trovato le stesse risposte in consiglieri cristiani e pastori, che mi hanno risposto di non doverne fare un dramma in quanto la masturbazione è da intendersi come cosa normale e comune. Anche i bambini si toccano e trovano l’esperienza piacevole. Molti adolescenti la praticano ed una volta scoperto l’orgasmo, continuano a praticarla trovando l’esperienza eccitante e spaventosa allo stesso tempo. Per il mondo tutto questo non è peccato, bensì una normale curiosità.
Diventa ancora più difficile rispondere in chiave biblica a tutte le domande degli uomini che vogliono vivere in santità. Questo perché la Bibbia non menziona mai la parola masturbazione. Bisogna però stare attenti nell’interpretare a modo nostro qualcosa che non è stato espresso con un chiaro comando, ma che Dio non ha comunque mai approvato. Se la Bibbia non parla chiaramente di masturbazione, lo fa relativamente alle fantasie lussuriose. Matteo 5:27-28 ci insegna che:
“… chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.”
Dunque, non cercare di giustificare te stesso mentre pratichi la masturbazione, proprio perché quando lo fai sicuramente pensi ad una donna con cui non sei sposato. Avere un orgasmo con qualche donna della tua fantasia che non sia tua moglie è, secondo Gesù, adulterio. Praticare l’autoerotismo è peccato oltre che pericoloso, perché riempirà la tua mente con delle aspettative non realistiche su come dovrebbe essere il sesso con tua moglie o con la tua futura sposa.
Solo un ipocrita può illudersi nel pensare che masturbarsi avendo in mente solo la propria moglie, non sia peccato. Solo lui può pensare alle “piacevoli” esperienze passate o fare progetti per il futuro chiedendosi se sua moglie sia in grado di soddisfare le sue fantasie sessuali. Questi pensieri non fanno altro che sostituire il sesso reale con quello immaginario, disonorando e umiliando tua moglie. Forse ti rifugi nella masturbazione per nascondere i problemi di natura sessuale che hai nel tuo matrimonio. Mentre lo fai potresti scoprire con grande sorpresa che sei arrabbiato con tua moglie, perché non è sempre disponibile a fare l’amore con te. La rabbia e le ferite non curate alimentano la tua vulnerabilità, spingendoti tra le braccia del peccato. Ricordati che ogni volta che ti masturbi anche tu non sei disponibile per fare l’amore con lei.
Un altro punto su cui riflettere è che per molti la masturbazione porta ad una sorta di “effetto tolleranza” per il nostro corpo, che si può sintetizzare così: più fai una cosa (che ti da un certo effetto), più devi fare di quella stessa cosa per raggiungere lo stesso effetto. Un alcolizzato sa, per esempio, che quando inizia a bere, una birra può essere sufficiente a farlo ubriacare. Dopo averla bevuta per settimane, mesi o anni però, si renderà conto che una birra non gli basta più e smettere gli sarà molto difficile. Questo perché Dio ha creato il nostro corpo in modo meraviglioso, capace di adattarsi a qualsiasi cosa che beviamo, ritornando sempre nello stato normale. Se mettiamo dentro il nostro corpo qualcosa di estraneo, esso traterrà soltanto ciò che ritiene normale, liberandosi del resto.
La fantasia sessuale provoca una reazione chimica nel nostro cervello. Tutto parte dallo scenario che creiamo nella nostra testa, che poi viene trasmesso al corpo, cercando di raggiungere quella sensazione piacevole che si chiama orgasmo. Se ci masturberemo frequentemente, i nostri corpi si adegueranno e avremmo bisogno di farlo ancora di più, cercando di ottenere lo stesso livello di piacere. Personalmente ho conosciuto degli uomini che hanno iniziato a masturbarsi una volta al mese e con il passare del tempo hanno aumentato la frequenza a più volte al giorno. Più la praticavano, più diventavano prigionieri delle reazioni chimiche del loro cervello e delle loro fantasie sessuali. L’effetto tolleranza può anche richiedere che la fantasia sessuale durante la masturbazione diventi più eccitante, provocatoria e/o pericolosa. Forse con il passare del tempo hai scoperto che le tue fantasie sessuali sono diventate più elaborate, sperimentando nuovi tipi di attività sessuale e cambiando continuamente le partner sessuali immaginarie. Seguendo questa strada forse nemmeno ti sei accorto che il mondo fantastico che hai creato è molto peccaminoso e non gradito a Dio.
L’utilizzo della tua mano o di qualsiasi altro aiuto per praticare l’autoerotismo, può compromettere il tuo livello di stimolazione quando avrai un vero rapporto sessuale con la tua futura moglie. Chi pratica da troppo tempo la masturbazione può sentirsi frustrato sessualmente mentre fa sesso con sua moglie.
I pensieri e le fantasie sessuali possono diventare i nemici della tua vita sessuale presente o futura. Se riuscirai a comprendere l’effetto devastante che la fantasia sessuale ha sul cervello, comprenderai anche che molti uomini come te hanno usato l’autoerotismo per sfuggire a sentimenti spiacevoli. Ti sarai reso conto che ti sei masturbato quando ti sentivi solo, stanco, arrabbiato, impaurito e sotto stress. Usare la masturbazione o qualsiasi altra forma di attività sessuale per sfuggire dalle difficoltà, non fa altro che privare noi stessi dalle risposte che aspettiamo di ricevere da Cristo riguardo ai nostri sentimenti.
A volte, le fantasie sessuali possono creare situazioni immaginarie in cui riceviamo consolazione e amore. Al di fuori dell’effetto chimico del cervello, queste relazioni immaginarie non fanno altro che regalarci un falso senso di conforto. Se continuiamo ad alimentare le nostre fantasie allora non siamo veramente alla ricerca di risposte soddisfacenti ai nostri problemi.
Se stai cercando di porre fine alla lotta contro la masturbazione cronica ricordati che non sei solo. Tanti uomini prima di te hanno lottato per esseri liberi dal peccato, scoprendo che niente li poteva separare dall’amore di Cristo. Cerca di fare amicizia con degli uomini che hanno avuto le tue stesse esperienze e con i quali ti senti libero di esprimere i tuoi sentimenti. Non avere paura di essere vulnerabile. Se sei sposato, lavora sulla tua intimità emotiva e spirituale con tua moglie. Non devi spiegarle in dettaglio le tue fantasie sessuali o come ti masturbavi, le devi semplicemente e onestamente esprimere come ti senti, ricordarle quanto la ami e quanto lei sia importante per te.
Dio intendeva il sesso come l’unione intima tra un uomo e una donna che diventano una sola carne all’interno del matrimonio. Paolo insegna in Efesini 5:31-32 che questa unione è sacra e profonda come quella tra Cristo e la Sua chiesa. Ciò significa che qualsiasi attività sessuale praticata all’interno del matrimonio tra marito e moglie deve onorare Dio, senza pensare al proprio egoismo. La concupiscenza è egoista. Il sesso coniugale non è stato creato per soddisfare i desideri egoistici. Se questa è la situazione in cui vi trovate, non sarete mai soddisfatti. In conclusione, sappiate che la masturbazione non vi soddisferà mai: il vero appagamento proviene solo da una vera unione sessuale e spirituale con vostra moglie. Come vedete le leggi di Dio non vogliono rovinare il nostro divertimento, cercano solo di farci capire che esiste una realtà che può appagare e soddisfare in pieno tutti i nostri bisogni fisici e spirituali.
Ora ti voglio chiedere: “Sei disposto a morire per tua moglie come Cristo morì per la Sua chiesa? Onorerai lei e il suo corpo?” Il cammino cristiano ti può sembrare contraddittorio ma se ti arrenderai a Gesù riceverai la vita eterna. Se vi rifugiate in Cristo e abbandonate i vostri desideri carnali, cercando ogni giorno di dedicarvi a vostra moglie, sperimenterete l’appagamento sessuale come Egli intendeva.
Autore: Dr. Mark Laaser