Ho avuto la stessa conversazione talmente tante volte che ormai ho perso i conti. Un tizio mi si avvicina e mi chiede: “Ho tanto bisogno di parlarti”. Dopo qualche minuto di chiacchiere imbarazzanti, finalmente arriva al dunque dicendomi: “Dave, io amo tanto Dio ma non riesco a smettere di guardare la pornografia”.
Gli sorrido teneramente perché so che lui vuole veramente cambiare, ma non nel modo in cui si aspetta. Poi gli dico, “Sai, il porno non è il tuo problema”. All’improvviso sembra molto confuso, gratta la testa chiedendosi perché mai è venuto a trovarmi e dice qualcosa del tipo: “Aspetta un’attimo, forse non hai capito bene”. Ho segretamente lottato contro la pornografia da quando avevo 12 anni, e sinceramente non c’è la facccio più. La vergogna mi sta uccidendo, rovinando me e tutto ciò che amo”.