Dopo aver commesso adulterio con Betsabea e ucciso suo marito, il più grande bisogno di Davide era trovare il perdono di Dio, senza il quale non ci sarebbe stata speranza per lui. Pietro aveva lo stesso disperato bisogno. Senza il perdono di Cristo, dopo il suo rinnegamento, il suo destino eterno sarebbe stato l’inferno.
Quando ero prigioniero del peccato sessuale, i sensi di colpa e la vergogna mi condannavano soffocando spesso la verità. Sarei andato da Dio, in ginocchio, supplicandolo, nella speranza di essere perdonato da Lui. Le mie preghiere sembravano non trovare risposta, mentre volevo così tanto sentirgli dire: “Io ti perdono”. Alla fine il risultato ero lo scoraggiamento.
Colossesi 2:13 ci conferma che Dio perdona tutti i nostri peccati. Nel mio caso, “tutto” significava ogni volta che guardavo la pornografia, mi masturbavo, commettevo adulterio, ero stato duro con mia moglie, avevo fatto sesso con una prostituta, fallendo ripetutamente nel tentativo di cambiare le cose. “Tutto” comprendeva anche quella notte in cui promisi al Signore che non avrei mai più guardato dei filmati porno, per poi peccare di nuovo pochi istanti dopo. Per il credente, non c’è peccato che il sangue versato sulla croce non possa cancellare. Niente può cambiare la fedeltà di Dio riguardo le promesse che troviamo nella Sua Parola.
Ho imparato che la Sua fedeltà è sorprendente. L’ho fatto grossa molte volte nella mia vita. Ci sono stati persino casi in cui avevo peccato così miserabilmente, che pensavo che il Signore mi avesse abbandonato. Quando non avevo nulla da offrire a Dio se non una pietosa ammissione dei miei peccati, Egli, attraverso la Sua Parola, mi dimostrava che ero ancora Suo figlio. Dio non rinuncia facilmente a noi, ma esiste il pericolo di cadere nello sconforto, credendo alla bugia che Lui non ci perdonerà.
La mia difficoltà nell’accettare il perdono, derivava dal fatto che non ero abituato a riceverlo nel modo in cui Dio lo offriva. Non dovevo guadagnarmelo, implorarlo, manipolare qualcuno per averlo, o umiliarmi per riceverlo. Non dovevo fare delle promesse che non ero in grado di mantenere, non dovevo nemmeno stancarmi, tentando invano di compiacere Dio prima che mi perdonasse.
1 Giovanni 1:9 insegna che dobbiamo solo confessare i nostri peccati, per ricevere la purificazione. Non viene richiesta nessuna prostrazione nel fango. Ho fatto fatica ad accettare il perdono, perché non ho creduto a ciò che Dio dice nella Bibbia. Il Nuovo Testamento è pieno della ricchezza, della grazia e della misericordia che Dio vuole donarci, grazie alla morte di Cristo sulla croce.
Il Signore non ha bisogno di parlarmi ad alta voce in modo che io lo senta. La Bibbia afferma che i miei peccati sono stati perdonati. Devo solo credere con tutto il cuore a ciò che Lui dice. Essere perdonati non rimuove le conseguenze del nostro peccato. Davide ha sofferto le conseguenze del suo peccato con Betsabea e l’uccisione di Uriah. Grazie a Dio, le ripercussioni del peccato sono temporanee, mentre le benedizioni del perdono durano per tutta l’eternità.
Che fantastico e incredibile Dio di grazia e misericordia che serviamo!
Autore: Mike Genung (articolo tratto dal libro “Cammino verso la grazia, Trovare la libertà dalla schiavitù della dipendenza dalla pornografia”)