“Abbiamo accettato davvero il bene dalla mano di Dio
e rifiuteremmo di accettare il male?”
Giobbe 2:10
Molti di noi non affrontano molto bene lo stress. Spesso per non affrontare le circostanze difficili ci “consoliamo” tra le braccia della lussuria, nel cibo, diventando maniaci del lavoro, usando delle droghe, dell’alcool o attraverso frivoli divertimenti. Alcuni cercano di spiritualizzare i loro problemi con un banale cliché: “Lodate il Signore! Va tutto bene!”. Altri invece vanno su tutte le furie, cercando qualcosa o qualcuno da incolpare. Altri ancora cercano di tenere la situazione sotto coperta, nascondendola. Tutti questi meccanismi sono ingannevoli e non risolveranno i problemi. Anzi può succedere che li peggiorino.
In Giovanni 16:33, Gesù disse: “Nel mondo avrete tribolazione…”. La sofferenza in questa vita è garantita, specialmente per i cristiani. Siamo di fronte all’opposizione del mondo, del diavolo e, a volte, persino dei nostri amici e della nostra famiglia. Affrontare le prove della vita in modo biblico, ci manterrà liberi dal peccato sessuale. Se non avremo un vero piano per combattere lo stress, la tentazione di “medicare” le nostre ferite con la lussuria, sarà troppo grande.
Quindi, cosa dobbiamo fare quando siamo messi alla prova?
Prima di tutto dobbiamo ringraziare il Signore: “In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” (1 Tessalonicesi 5:18, vedi anche Filippesi 4:6, Salmi 50:23). Forse ti sembrerà una pazzia ringraziare Dio per il periodo di grande sofferenza che stai attraversando, sappi però che tutto ciò non è casuale. “Amati, non vi stupite per il fuoco che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano” (1 Pietro 4:12). Dio ha uno scopo per la tua sofferenza (Romani 8:28). RingraziarLo significa allineare la tua volontà con la Sua e cessare di resistere al Suo piano. Se nel bel mezzo della difficoltà dici “Grazie Dio”, questo atteggiamento trasformerà il tuo lo spirito di lamento, amarezza e paura in uno di gratitudine. Il tuo obiettivo sarà chiaro e la pace ti inonderà mentre percorrerai la strada della sofferenza; ti concentrerai di più su Dio che sulle tue difficoltà e sperimenterai come il tuo spirito di ringraziamento terrà a bada la tristezza.
Chiedi quindi al Signore ciò che Egli vuole che tu impari da questa situazione. Potrebbe usare questa prova per insegnarti delle lezioni diverse, ad esempio come aver fiducia in Lui, seguirLo, cercarLo, amare gli altri, non temere, perseverare, perdonare o fare delle scelte giuste. Leggi le storie dei personaggi della Bibbia che attraversano varie prove e sofferenze e cogli le lezioni che hanno imparato dalla loro sofferenza. Giuseppe, dopo esser fuggito alle provocazioni della moglie di Potifar, aveva compreso il segreto che tiene liberi dalla lussuria. Mosè, dopo aver visto Dio sconfiggere l’esercito egiziano quando sembrava impossibile, imparò a fidarsi di Dio. Davide, dopo aver commesso adulterio con Bath-Sheba e ucciso suo marito, sperimentò l’incredibile perdono di Dio. Fu lo stesso per Manasse, Zaccheo, Pietro, Paolo e tanti altri. Non saprai mai quanti lingotti d’oro il Signore potrebbe aver nascosto nella prova che stai attraversando.
Ora, chiedi a Dio cosa vuole che tu faccia. Potrebbe essere che il Signore vuole che ami, affronti o chieda perdono a qualcuno. Una volta che sei sicuro della Sua volontà, agisci immediatamente.
Non c’è posto migliore del centro della volontà di Dio. Se la tua sofferenza fa parte del Suo piano, resisti alla tentazione di rendere le cose più facili; farlo significa solo perdere del tempo e aumentare il dolore, oltre che perdere delle benedizioni inaspettate. Accettare con gioia tutto ciò che Dio mette sulla nostra strada, incluse le varie prove o le sofferenze, è uno dei segreti della vita.
Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)