Per fare pratica con la sintonizzazione, crea uno spazio in cui il tuo partner e i tuoi cari amici possano conoscere te e tu possa conoscere loro. A meno che tu non abbia uno specchio o non ti scatti un selfie, la tua faccia non la puoi vedere. Allo stesso modo hai bisogno che gli altri ti aiutino a sapere chi sei. Se permetti alle tue emozioni di essere viste, sarai meno dipendente dal tuo bisogno di sfuggire dalle stesse. Quando ti sintonizzi con i bisogni della tua dolce metà e dei tuoi cari amici e consenti loro di fare lo stesso con te, viene automaticamente ridotta quell’ostilità che dà l’impulso a così tanti comportamenti sessuali indesiderati. Ecco alcune cose utili dal punto di vista relazionale che puoi fare.
- Condividere. Racconta alle persone più importanti nella tua vita che cosa ti aspetta in quella giornata o in quella settimana. Di cosa sei entusiasta? Che cosa ti rende invece ansioso? Dove ti senti dimenticato o turbato?
- Ascoltare (parte 1). Sintonizzati con la tua vita emotiva ascoltando ciò che sta sperimentando il tuo corpo. Forse noterai ansia, rabbia o vergogna. Invece di fuggire da quei sentimenti o di condividerli immediatamente, sintonizzati su di essi. Immagina che le tue inspirazioni di ossigeno portino conforto o potenza nei punti di disagio e visualizza la tensione che se ne va dal tuo corpo durante l’espirazione.
- Chiedere. Domanda al tuo coniuge e ai tuoi migliori amici come sta andando la loro vita. Coloro che non riescono a sbarazzarsi dei comportamenti sessuali indesiderati hanno delle evidenti difficoltà nel prendersi cura degli altri perché sono estremamente concentrati su sé stessi e raramente vedono dei buoni esempi di sintonizzazione intorno a loro. Chiedi a coloro che sono nella tua vita che cosa riserva loro quella giornata, quella settimana o l’anno successivo e che sensazioni provano quando ci pensano. In quali casi sembrano entusiasti? Quando sono invece spaventati?
- Riflettere. Alla fine di ogni settimana rifletti: in quali casi ti sei sintonizzato bene e in quali hai preferito l’evitamento?
- Diventare creativi. Esercitati a contenere le tue emozioni utilizzando la creatività. Ci sono momenti in cui lo stress e la futilità della vita sono troppo pesanti da sopportare. Uno dei modi migliori in cui possiamo praticare il contenimento è quello di prevedere i nostri bisogni. In questo modo siamo costretti a dire di sì alle cose di cui abbiamo bisogno e di no a cose che ci porteranno ancora più a fondo nello stress e nella privazione. Spesso i clienti con cui lavoro a un certo punto decidono di cercare un aiuto per le pulizie di casa, si fanno consegnare il cibo a domicilio nelle serate particolarmente impegnative per la famiglia e ogni tanto cercano una babysitter che badi ai figli per passare una serata speciale con il coniuge. La creatività unita al contenimento ti fornisce la spinta idrostatica necessaria per superare difficoltà e transizioni.
- Ascoltare (parte 2). Il salmista scrisse: “Tu comprendi da lontano il mio pensiero” (Salmo 139:23) perché era ben consapevole di avere dei pensieri ansiosi. Trascorri cinque minuti ogni giorno imparando a sintonizzarti sulle emozioni che provi e poi impegnati per contenerle. Cosa ti sta dicendo il tuo corpo? È arrabbiato, con una palla di fuoco nel petto? È pieno di adrenalina, che ti spinge ad agire senza troppa cautela? È triste, ti sta invitando a trovare conforto? Più sei consapevole di cosa sta provando il tuo corpo, più saprai che sei anche in grado di contenere le tue emozioni prima che ti sfuggano di mano. Rifletti su come queste esperienze potrebbero chiederti di crescere. Investire nelle relazioni è un ingrediente importantissimo per una vita sana, ma non annulla la tua responsabilità di prenderti cura di te stesso mediante il contenimento.
- Prevedere. Dove ti porteranno probabilmente le tue emozioni negative se le lasci libere? Ci sono degli eventi sulla tua agenda o dei momenti della giornata in cui sarai particolarmente tentato di mettere in atto dei comportamenti sessuali indesiderati? Rafforza la tua determinazione a dire di no cercando di lavorare a fondo su ciò che ha veramente bisogno di cure o di completamento.
- Ricercare la connessione. Quando provi emozioni difficili in presenza di altri, cerca la connessione profonda. Tutti noi quando ci sentiamo rifiutati o dimenticati tendiamo a rinchiuderci in noi stessi o a incolpare qualcuno. Devi invece condividere quello che provi tu, non quello che ha fatto l’altra persona. Ad esempio, quando ti senti distante da una persona importante nella tua vita, fissa un momento nel futuro non troppo lontano per parlarne. Invece di iniziare la conversazione con la frase: “Sono sempre l’ultimo a cui pensi”, devi dire: “Ho notato che si sta verificando un cambiamento nella nostra relazione e mi sono chiesto se lo hai notato anche tu”.
- Ricercare la creatività con gli altri. Nella tua lotta contro i comportamenti sessuali indesiderati, hai imparato a trascorrere gran parte del tempo da solo. Per te la solitudine è quindi altamente associata alla messa in atto di comportamenti sessuali indesiderati o di altre distrazioni. Gli stratagemmi che hai studiato hanno sicuramente dirottato la tua energia creativa. Cerca di contenere i momenti più prevedibili di comportamento errato impegnandoti in attività divertenti o produttive con altre persone.
Autore: Jay Stringer (ha scritto il libro Indesiderati)