In una cultura del “voglio tutto e subito”, attendere per avere delle cose, va contro natura. Vogliamo immediatamente tutto quello che desideriamo. Sia per coloro che lottano contro il peccato sessuale e anche per noi, l’egoismo che caratterizza i nostri giorni, scorre nelle nostre vene. La moglie non mi concede del sesso? Bene, prenderò in mano la situazione e soddisferò subito i miei impulsi con la pornografia, oppure con un’altra donna.
“Aspettare il Signore” è uno stile di vita che ci costringe a guardare in alto. Se mia moglie non è in vena di intimità fisica, posso scegliere se insistere, o aspettare il Signore. Dio è sovrano. Regna su ogni dettaglio della vita, compresa quella sessuale. Aspettarlo è molto più che imparare la pazienza. Significa scegliere di vedere la vita attraverso i Suoi occhi, per abbandonarsi umilmente alla Sua volontà ed al Suo scopo.
Nel processo d’attesa c’è un tesoro di saggezza tutto da scoprire. Quando mia moglie non vuole fare sesso, alzo lo sguardo al Signore e gli chiedo come vuole che io interpreti questa situazione. La risposta magari non arriva subito, ma intanto ho scelto di aspettarlo. Quando Dio parla, che sia attraverso un’impressione, la Scrittura o un amico, spesso il Suo consiglio è di concentrarmi su quello che sta succedendo a mia moglie. Sta soffrendo? Ha avuto una giornata difficile? L’ho amata come avrei dovuto? C’è qualcosa che non va tra di noi? Com’è stata la nostra comunicazione? Abbiamo parlato apertamente, oppure l’ho trattata come una coinquilina, o un oggetto sessuale?
Aspettare Dio mi porta ad un livello di profonda fiducia. Siccome spesso fallisco, quando cerco di forzare le circostanze volendo risolverle a modo mio, una cosa intelligente da fare è dare al Signore la possibilità di operare. Quando gli permetto di prendere il controllo, succede qualcosa di strano – comincio a rilassarmi, anche nelle circostanze più difficili. Forse è questo il motivo per cui il riposo e l’attesa sono collegati, come si legge nel Salmo 37:7.
L’attesa non è un atto passivo. Mentre aspetto, continuo a cercare il consiglio di Dio, insieme a quello dei miei amici fidati. Faccio le cose che Dio comanda nella Sua Parola, come amare mia moglie, provvedere alla mia famiglia, non isolarmi, e tutto il possibile per crocifiggere i desideri della carne per essere libero dalla lussuria.
Quando la vita mi sembra senza senso aspetto che il Signore risolva tutto. Nell’attesa, può capitare di seguire dei consigli considerati saggi, e convincersi di fare la volontà di Dio. Gli uomini – compresi i fratelli cristiani – potrebbero suggerirmi di andare avanti con i miei piani, mentre il Signore potrebbe dire: “Ho un’altra strada per te”. Se non chiediamo prima a Lui, aspettando una risposta, potremmo perdere le Sue benedizioni, o la Sua guida.
Quando vedo Dio arrivare e lavorare, la mia fede aumenta. La vita diventa un’avventura e le circostanze difficili si trasformano in opportunità per crescere e vedere Dio all’opera.
Quindi, la prossima volta che sarai tentato di manipolare qualcuno, cambia strada, oppure controlla il terreno dove stai camminando, fai un passo indietro, fai un passo di fede, e attendi il Signore. Puoi intravederlo lungo la strada.
Il Signore è buono con quelli che sperano in Lui.
Lamentazioni 3:25
Autore: Mike Genung (tratto dal libro “100 giorni di Cammino verso la grazia”)