Giacomo 1:14-15 delinea chiaramente il processo della tentazione:
“Ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato quando è compiuto, produce la morte.”
In questo passaggio, si possono individuare sei fasi che spiegano come la tentazione può diventare peccato. Eccole:
- Si è distratti dalla tentazione
- Si viene attratti dalla propria concupiscenza
- La lussuria concepisce
- Nasce il peccato
- Si compie
- Produce la morte
La tentazione inizia nelle prime due fasi, quando siamo trasportati e attratti dalla nostra stessa concupiscenza. Se non affrontiamo la tentazione ed i nostri desideri carnali, il peccato nascerà nella nostra mente. Questo avviene nel momento in cui decidiamo di seguire i nostri impulsi sessuali. Una volta presa la decisione mentale di soddisfare la nostra carne, peccheremo di sicuro; ti illustro di seguito dieci cose da fare se vuoi davvero combattere la tentazione.
1. Prendere delle misure drastiche
Fai ciò che Gesù ti dice di fare: “Cava il tuo occhio destro e taglia la tua mano sinistra se ti fanno cadere in peccato”. Caspita penserai, devo comprare delle scorte di bende per gli occhi e delle mani meccaniche. Naturalmente non devi comprare niente di tutto ciò, Gesù stava usando un’iperbole. Tuttavia, non perdere di vista il Suo modo di vedere il peccato. Per tenere a bada i desideri carnali bisogna prendere alcune misure drastiche. E’ l’unico modo per non cedere alla tentazione. Se hai deciso di non guardare filmati porno ma poi cadi in peccato, quale sarà la misura efficace da adottare? Metterla in atto ti sarà di grande aiuto. Vi do un esempio personale. Sono più propenso a peccare quando alzo un po’ il gomito. Una volta ho detto ai 16 leader del mio Ministero che se mi avessero portato una birra, avrei pagato ognuno di loro 20 dollari. Quel drink mi sarebbe costato 320 dollari. Non ho mai superato quel confine a meno che i miei leader non fossero d’accordo, come è successo al matrimonio di mia figlia.
2. Trova una persona fidata a cui rendere conto delle tue azioni
Se conduci una vita isolata per cercare di nascondere il tuo peccato, non sarai mai in grado di fermarti e liberartene. Chiedi a degli amici fidati, che stanno lottando con il tuo stesso problema, di incontrarsi settimanalmente e condividere le proprie battaglie. Racconta loro le difficoltà e l’effetto che questo peccato ha su di te, almeno una volta a settimana.
3. Sii totalmente onesto
Non ha senso incontrarsi con qualcuno se non gli racconti tutta la verità. È come se vai dal dottore per curare un graffio quando hai una gamba rotta, dicendogli: “Ho bisogno di un cerotto per questo graffio”. Se gli nascondi che hai anche una gamba rotta, non ha senso andare da lui.
4. Paga le conseguenze
Se hai peccato devi pagare le conseguenze. Non implorare il perdono. Non cercare di evitare la multa. Sii onesto e paga. Fai quello che hai promesso di fare e fai vedere che prendi la cosa seriamente.
5. Preparati per la prossima tentazione
Se ti fermassi a pensare, sono sicuro che riusciresti a capire quando potrebbe arrivare la prossima tentazione. Le voglie carnali possono essere evitate e disinnescate in anticipo, se conosciamo le situazioni che ci portano al peccato e se elaboriamo un piano per schivarlo. Per esempio, se la tentazione diventa più forte quando sei da solo, allora escogita qualcosa che ti aiuti a risolvere il problema. Per esempio:
- Vai a dormire alla stessa ora di tua moglie.
- Trova un modo per evitare l’utilizzo di tutti i mezzi elettronici nel caso tu non prenda sonno.
- Pianifica di fare delle cose importanti per te come leggere o pregare.
6. Evita le situazioni che ti tentano
La tentazione è uno stimolo esterno che rivela che qualcosa sta per accadere, con il rischio di essere “trascinato” o “adescato”. La prima cosa che ti viene in mente è trovare subito un luogo sicuro ma poi noti qualcosa che attira la tua attenzione e dalla quale non riesci a stare lontano. È come quando un pescatore lancia una mosca nel fiume verso un pesce, consapevole che l’insetto lo invoglierà ad avvicinarsi all’esca. Spinto dall’istinto e dal desiderio di mangiare, il pesce lascia il suo posto sicuro in fondo al fiume e si dirige verso la mosca per averne giusto un assaggio. Può capitare che lungo la strada che percorri per andare al lavoro noti un sexy shop, o controlli le e-mail quando sei da solo in casa, oppure i tuoi amici vadano a bere qualcosa in un bar dove puoi essere tentato. Se lo farai lascerai un luogo sicuro e sarai trasportato in un posto dove sicuramente sarai tentato. Se invece deciderai di non andare, interromperai la fase iniziale della tentazione e ti sarà più facile gestirla.
7. Fuggi dalla tentazione
C’è una differenza notevole tra l’essere tentato da qualcosa ed essere attirato dalla tua stessa lussuria. L’attrazione nasce dentro di te, ti si presenta e ti tenta. Probabilmente si tratta di una mera curiosità del tipo: “Non so se mi piacerà vedere quel nuovo film su Netflix”. Intanto sei stato attratto dal titolo e dalla locandina. Poi noti che è destinato solo ad un pubblico adulto. La cosa cattura la tua attenzione, i desideri carnali si svegliano e ti suggeriscono di non perdere l’occasione di vedere questo film, che potrebbe contenere qualche scena di nudo. Se decidi di guardarlo, insieme a tutte le sue scene di nudo, la tua mente avrà già concepito il peccato. Se invece scegli di fare qualcos’altro, sconfiggerai la tentazione, almeno per il momento.
8. Avvicinati a Dio
La tentazione è come un boomerang. Hai mai fatto caso che quando fuggi dalla tentazione essa ti si ripresenta sempre? Ricorda che in quei momenti Dio è accanto a te. Il Suo Spirito Santo è dentro di te. ChiediGli aiuto. 1 Corinzi 10 insegna che Dio offre la soluzione:
“Nessuna tentazione ti ha colto, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che tu sia tentato oltre le tue forze, ma con la tentazione ti darà anche la via di uscirne, affinché tu possa sopportarla.”
Ci sono due cose molto importanti che devi fare se sei tentato o quando lo sarai in futuro. Vediamole insieme.
9. Contatta il tuo team di supporto
Dopo aver chiesto l’aiuto dello Spirito Santo per fuggire la tentazione, prendi il tuo cellulare e contatta i membri del tuo team di supporto. Se non hai nessuno con il quale condividi le tue lotte, forse non vuoi veramente essere libero dal peccato. Se combatti da solo e non sei membro di nessuna comunità che aiuta le persone allora ho una cosa da dirti: “una pecora solitaria morirà”.
10. Usa dei software di blocco su tutti i tuoi dispositivi
Infine, ti consiglio di utilizzare un’applicazione che blocca l’accesso, su tutti i tuoi dispositivi elettronici, a dei siti che offrono determinati contenuti.
Puoi combattere la tentazione e vincere il peccato.
Autore: John Doyel